SS 106 Megalotto 8 Sibari-Coserie: Un'infrastruttura è "trasparente" quando non si realizza.

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SS 106 Megalotto 8 Sibari-Coserie: Un'infrastruttura è "trasparente" quando non si realizza.

CAPALBO Cataldo
Pubblicato da ing. Cataldo Capalbo in SS106 · 8 Dicembre 2021
SS 106 Megalotto 8 Sibari-Coserie: Un'infrastruttura è "trasparente" quando non si realizza.
La recente notizia con cui il Presidente della Giunta Regionale Calabrese, per la tratta Sibari-Rossano, opta per il nuovo tracciato prospettato da Anas, lascia alquanto perplessi. Innanzitutto, «la sostenibilità dell’investimento», notevolmente ridotto «di ben 4 volte, se rapportato ai costi preventivati per il vecchio Megalotto 8, essendo quest’ultimo un tracciato “collinare”, non è sostenuta del benché minimo supporto tecnico-economico. I conti si fanno “carta alla mano”, ossia: si studia un’ipotesi di tracciato, si contabilizzano tutte le voci di spesa “dirette” (o “tangibili”), si conteggiano le voci “intangibili” (come già evidenziato nel mio precedente comunicato) e si tirano le somme. Ad oggi, non essendoci alcun progetto alternativo in avanzata fase di definizione, la riduzione di 4 volte dell’investimento, con la soluzione di valle, è un numero non dimostrabile ed alquanto volatile. Ma il nostro Presidente, in cuor suo, sa benissimo che una semplice analisi delle voci di spesa non è sufficiente per far prevalere una soluzione rispetto ad un’altra, perché se così fosse, 50 anni orsono si sarebbe privilegiata, per l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, una soluzione “in pianura” e non per quella che poi in effetti si realizzò.
Infine questo “braccio di ferro” fra coloro che spingono per il tracciato del 2002, che è in una fase avanzata, e chi, con la scusa che ci sono i margini per un miglioramento vorrebbe disfare il lavoro fatto finora, è una manna dal cielo per le “operose” amministrazioni del nord Italia, che non aspettano altro che mettere le mani sugli spiccioli a noi destinati. Noi, alla fine, ci dovremmo accontentare delle infrastrutture “trasparenti”, nel senso che non sono state realizzate.

ing. Cataldo Capalbo
 


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